Degustazione vini in Sardegna? Vi portiamo in Gallura nelle cantine Siddura

Se dovessi sintetizzare con 3 parole la nostra esperienza di degustazione vini in Sardegna sceglierei: innovazione, genuinità e passione. Nella calda terra sarda infatti, tra vitigni in verticale e il maestrale che spira accompagnando il mare in ogni dove, nasce un vino speciale. Speciale sicuramente anche perché matura in condizioni avverse. Per questo la passione è l’elemento fondamentale che guida ogni scelta di questa cantina. E proprio per questo abbiamo scelto le cantine Siddura.
L’arrivo in Cantina per la degustazione

Immaginatevi una dolce collina sovrastata da vitigni verde brillante che si stagliano su un altro terreno, questa volta pianeggiante. Il profumo del mare fa già presagire che qualcosa in più, persiste nelle note di questo vino. Il sole caldissimo batte sulle nostre teste come sulle uve mature, facendo brillare di viola e di oro il vitigno.
Passeggiando in questo paradiso siamo subito accolti dall’agronomo Luca, che ci spiega come sia possibile che il vitigno possa crescere e prosperare su un terreno impervio in una regione così arida. Qui le spiegazioni sull’innovazione si sprecano. Il metodo di irrigazione è alimentato da pannelli solari che mettono in moto un meccanismo di irrigazione personalizzato per ogni pianta. Preso direttamente da Israele. Insomma, si evitano gli sprechi. Il terreno non cede grazie a piante che, con le loro radici, mantengono unita la terra e al contempo la nutrono. Come dice Luca, le piante ti parlano, tu devi solo saperle ascoltare.
Ogni terreno produce le sue uve. La genuinità del vino esce letteralmente fuori grazie al fatto che non si cerca di imporre un’ uva in un terreno dove non si riconosce. In piano nascono i vini più delicati, come lo Spera. Nei vitigni in pendenza invece, maturano i vini più importanti, come il Cannonau, rosso rubino. A ridosso della spiaggia invece, i vini più dolci, come il moscato. Tutti i loro vini, tranne il Tiros, sono in purezza. Ma soprattutto giacciono sopra il granito. Incredibile pensare che una roccia simile possa accogliere e far sbocciare piante così superbe. Eppure è proprio il granito che da quel gusto minerale al vino, tanto agognato da molti ma davvero difficile da ottenere.
La degustazione

Nella degustazione vini in Sardegna ci si sente come in famiglia. Veniamo infatti subito accolti da Stefania, che ci spiega la storia della famiglia Siddura. La cantina è giovane, e come tutti i giovani, questa famiglia ha azzardato. Grazie però alla loro lungimiranza, tenacia, passione e attenzione per il territorio sono riusciti a creare qualcosa di unico in Gallura. Un vitigno eco-friendly che rispetta la cultura e il patrimonio agroalimentare della Sardegna e in particolare della Gallura.
Fabio, ci accompagna durante tutta la degustazione, illustrandoci le caratteristiche di ben 9 vini. Dai bianchi al moscato passando per i rossi e addirittura un rosé. Ci illustra tutto nei minimi dettagli trasportandoci, con leggerezza e passione, in un mondo a volte sconosciuto per chi non è del settore. Riesce a farci assaporare gusti antichi e a farci sentire il profumo di una terra davvero ricca. Sembrava di essere in connessione con l’anima più profonda di questa isola.
Ci spiega anche che questi vini hanno vinto parecchi premi e numerose medaglie al Decanter, ma la chicca migliore è il Beru. Un bianco barricato e importante. Unico Vermentino ad aver vinto la medaglia di platino al Decanter e con un punteggio di 97 su 100. Un orgoglio per la Sardegna.

Quando invece assaggerete lo Spera, altro vino bianco ma da aperitivo, sentirete in bocca come una nota frizzante, anche se il vino è fermo. Questo perché il granito rilascia tutti i suoi minerali all’interno del vino e fa esplodere in bocca una bomba di freschezza.
Menzione speciale va data al rosé, il Nudo, raro esempio di buon rosato italiano.
I rossi, risultano invece meno pesanti rispetto ai soliti cannonau. Lavorando più sul tannino e meno sul legno, il loro rosso riesce a farsi gustare in maniera più delicata.
Per finire in bellezza, un moscato sublime. Il vitigno si sviluppa vicino alla spiaggia e lascia il vino dolce ma non stucchevole. Un vero trionfo anche nel finale.
Questa degustazione di vini in Sardegna è risultata un’esperienza sensoriale in cui storia e attenzione per l’ambiente hanno fatto da padroni. Se il diavolo si vede dai dettagli, di sicuro il futuro di questa cantina è roseo. Non è da tutti infatti riuscire a coniugare un sapore così pieno, genuino e una cura per l’ecosistema così attenta.
“Il vino è poesia imbottigliata”
Stevenson
…e i vini di Siddura, sono pura poesia.